Il Performance Engineer è il professionista che in azienda ha il compito di assicurarsi che le prestazioni di un prodotto o di un servizio soddisfino determinati requisiti e/o standard. Generalmente, questa figura opera in ambito informatico e si occupa di valutare e migliorare i sistemi IT dell’impresa al fine di garantire la loro affidabilità e stabilità. Nel farlo, il Performance Engineer lavora anche per ricercare nuovi sistemi e metodi in grado di migliorare i processi con cui vengono sviluppati i prodotti e risolvere in maniera funzionale eventuali problemi.
Aumentare la velocità, l’efficienza e l’affidabilità dei software dell’azienda sono quindi alcuni degli obiettivi che il Performance Engineer persegue. Nello svolgimento delle sue attività, egli assiste di fatto all’intero ciclo di sviluppo dei prodotti e interviene ogni qualvolta i requisiti relativi alle prestazioni dei sistemi lo rendano necessario.
Solitamente, il lavoro di questo professionista inizia identificando eventuali problemi che i software dell’impresa potrebbero presentare. Successivamente, definisce i criteri e gli obiettivi che i prodotti dovrebbero possedere per funzionare in modo ottimale e stila delle linee guida contenenti limiti o best practice da adottare per evitare che un determinato problema si presenti.
Le responsabilità del Performance Engineer sono quindi diverse e fra quelle principali si possono menzionare:
Per garantire l’affidabilità e la stabilità dei sistemi è necessario avere conoscenze in ambito ingegneristico, matematico e scientifico. A tal fine, per intraprendere la carriera da Performance Engineer, una laurea in Ingegneria Informatica, Informatica o Statistica potrebbe considerarsi una buona scelta di percorso universitario.
In termini di competenze tecniche e trasversali, un Performance Engineer dovrebbe possedere:
Fonti