L'ingegneria mineraria si occupa dell'analisi, dello studio e dell'implementazione dei processi connessi all'estrazione, al trasporto e al trattamento di materie prime minerali (allo stato solido, fluido o gassoso), e di risorse energetiche (come, ad esempio, idrocarburi e fluidi del sottosuolo).
Questo campo interagisce strettamente con diverse discipline, quali la metallurgia, la chimica industriale, i sistemi energetici e la geologia.
L'Ingegnere Minerario sviluppa e ottimizza le operazioni estrattive per garantire il sicuro e efficiente recupero di risorse minerarie ed energetiche, nel rispetto delle normative ambientali e promuovendo pratiche sostenibili nel settore estrattivo.
Inoltre, egli si occupa attivamente delle questioni legate alla sicurezza e all'ambiente, collaborando frequentemente con geologi e ingegneri metallurgici per identificare e valutare potenziali nuovi giacimenti minerari.
L'Ingegnere Minerario è quindi un professionista che lavora nel campo dell'estrazione delle risorse naturali, impiegate successivamente all’interno di differenti industrie.
Fra i suoi compiti principali si possono trovare:
Per diventare un Ingegnere Minerario, in genere è necessario seguire un percorso accademico specifico e ottenere una laurea in Ingegneria Mineraria o in un campo correlato, come l'Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio o l'Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica.
Solitamente, tra le competenze richieste a questo professionista si trovano:
Fonti