Ingegnere Clinico: cosa fa
L'Ingegnere Clinico è un professionista specializzato nella gestione e nell'applicazione delle tecnologie mediche all'interno delle strutture sanitarie. Il suo ruolo è cruciale per garantire che le apparecchiature mediche siano sicure, funzionino correttamente e siano utilizzate in modo efficace per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria.
Nel corso della sua attività, egli si interfaccia costantemente con gli operatori delle macchine e dei dispositivi medici, ma in particolare lavora con altre figure professionali - tra cui gli Ingegneri Biomedici - allo scopo di valutare e garantire il funzionamento e la sicurezza delle apparecchiature da loro sviluppate.
Mentre l’Ingegnere Biomedico è infatti generalmente incaricato di progettare e testare dispositivi biomedici, con un particolare focus sull’innovazione e lo sviluppo tecnologico, l’Ingegnere Clinico viene invece principalmente coinvolto nella gestione e nell'utilizzo sicuro ed efficace delle apparecchiature mediche all'interno di un'organizzazione sanitaria. Questo può includere anche la manutenzione, la riparazione e la gestione della conformità normativa delle macchine.
Solitamente, l’Ingegnere Clinico opera dunque all’interno di strutture sanitarie, quali - ad esempio - ospedali, cliniche mediche e istituti di ricerca.
I compiti dell’Ingegnere Clinico
Alcune delle responsabilità e delle attività principali svolte da un Ingegnere Clinico includono:
- Garantire la sicurezza e la conformità normativa delle apparecchiature. Egli assicura che le apparecchiature mediche rispettino gli standard di sicurezza e siano conformi alle regolamentazioni governative. Monitora costantemente l'uso delle apparecchiature per identificare e affrontare potenziali rischi per la sicurezza dei pazienti e del personale medico.
- Effettuare la manutenzione preventiva e riparazione al fine di prevenire guasti, intervenire in caso di problemi e garantire così il funzionamento affidabile delle macchine.
- Occuparsi dell’acquisizione e della gestione delle macchine mediche. L'Ingegnere Clinico può partecipare al processo di selezione, acquisto e installazione delle apparecchiature, così da fornire indicazioni e pareri sui requisiti clinici, di sicurezza e di conformità normativa che dovrebbero possedere.
- Partecipare alla formazione e istruzione del personale clinico e tecnico. Egli può occuparsi in prima persona della formazione del personale medico e infermieristico sull'uso corretto delle apparecchiature, illustrando tutte le procedure di sicurezza e le modalità di utilizzo più adeguate.
- Monitorare le tendenze nel settore sanitario, valutando l'adeguatezza delle nuove tecnologie per l'uso clinico. L’Ingegnere Clinico può contribuire alla selezione di nuove apparecchiature e sistemi in grado di migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'assistenza sanitaria.
Competenze dell’Ingegnere Clinico
L’Ingegnere Clinico è generalmente un professionista che possiede una laurea in Ingegneria Clinica o che ha conseguito una laurea triennale in Ingegneria Biomedica seguita da una specializzazione sempre in Ingegneria Clinica.
Tra le competenze solitamente richieste a questa figura è possibile menzionare:
- Conoscenza delle apparecchiature mediche e delle relative normative.
- Doti di problem solving.
- Ottime capacità comunicative.
- Doti organizzative e di gestione del tempo.
Fonti
- Il ruolo dell’Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale, aiic.it
- Ingegneria clinica, asst-lecco.it