L'Energy Manager è il professionista che si occupa di gestire e ottimizzare l'utilizzo di energia all'interno di un'azienda o di un'organizzazione.
In Italia, la sua figura è stata regolata dalla legge 10/91 e di fatto viene identificato come il tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale di energia. Il suo compito principale è infatti quello di ottimizzare l'utilizzo di energia, ridurre i costi energetici e migliorare l'efficienza energetica all’interno della propria azienda.
Nello svolgimento delle sue mansioni, è importante che l'Energy Manager abbia una conoscenza approfondita circa le esigenze in termini di fabbisogno energetico della propria organizzazione. A tal fine, egli si occupa solitamente di monitorare e analizzare i consumi energetici, svolge audit e stila il bilancio energetico dell’azienda sulla base dei risultati ottenuti dalle analisi effettuate. A partire da queste informazioni sarà poi sempre compito suo identificare eventuali sprechi e implementare soluzioni volte a ottimizzare l'uso di energia e a ridurne l’impatto ambientale.
L’Energy Manager può lavorare in diverse tipologie di aziende, tra cui imprese industriali e commerciali, società di servizi energetici, enti pubblici e società di consulenza per l'efficienza energetica. Inoltre, la legge 10/91 prevede l’obbligo di nominare un Energy Manager nel caso di:
Aziende del settore industriale con consumi energetici superiori a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio.
Aziende del settore civile, terziario e dei trasporti con un consumo energetico superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio.
Il lavoro svolto dall’Energy Manager risulta quindi utile a garantire che l'azienda per cui opera faccia un uso efficiente dell'energia e sia sostenibile anche sotto il profilo ambientale. I compiti solitamente svolti da questa figura includono:
L’Energy Manager è solitamente una figura che possiede una laurea in Ingegneria e che ha svolto corsi certificati per il conseguimento di abilità e competenze specifiche.
Tra le competenze tecniche e trasversali richieste è possibile menzionare:
Conoscenze tecniche sulla gestione dell'energia e sull'efficienza energetica.
Conoscenze sui regolamenti e le leggi in materia di energia e ambiente.
Capacità di analisi dei dati e di problem solving.
Conoscenze sui sistemi e sui processi aziendali.
Doti comunicative e interpersonali.
Comprensione delle tecnologie e dei sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Capacità di analizzare i costi energetici e sviluppare soluzioni economiche per migliorare l'efficienza.
Abilità nella pianificazione, implementazione e monitoraggio di progetti complessi.
Capacità di negoziare contratti energetici e collaborare con fornitori e stakeholder
Utilizzo di strumenti e software per monitorare e migliorare l'efficienza energetica.
Capacità di guidare l'azienda attraverso processi di cambiamento verso pratiche energetiche più efficienti.
Fonti
Di cosa si occupa un Energy Manager e come diventarlo, quifinanza.it
Come diventare Energy Manager? Requisiti, nomina, formazione e compensi, pedago.it